Il primo proiettore
portatile 35mm Microcine viene progettato e costruito da Gianfranco
Righetti nei primi anni 70, in un piccolo laboratorio; dopo un
anno, il prototipo sembra funzionare perfettamente: le piccole
dimensioni non solo non pregiudicano gli standard di qualità, ma
fanno della macchina uno strumento versatile per impieghi diversi, e dal
design pregevole.Soprattutto, il proiettore si mostra estremamente
affidabile, capace di cicli continui di lavoro, al pari delle macchine
da cabina. nella foto Gianfranco Righetti |
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La Microcine, che a quellepoca
svolge attività di vendita e assistenza per conto di unaltra
marca, comincia a produrre piccole serie di proiettori Mignon 35, con
lampada alogena.Il proiettore incontra un successo immediato. Seguono
quindi nuovi progetti e nuove serie di macchine con lampada allo xenon,
che offrono qualità luminose pari a quelle del cinema di sala. Il portatile rimane lidea guida del progetto Microcine, ma occorre risolvere il problema delle apparecchiatture di corredo, quali raddrizzatori di corrente e alimentatori, in genere molto pesanti. Per questo motivo, Gianfranco Righetti avvia la produzione di un nuovo alimentatore, interamente elettronico, per la lampada allo xenon. Questo tipo di apparecchiatura offriva alcune soluzioni del tutto allavanguardia, in quegli anni: notevole leggerezza e dimensioni estremamente ridotte. Così che per la lampada da 500 Watts, lalimentatore potè essere incorporato alla macchina, senza pregiudicarne il peso. |
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In tutto il mondo, il cinema
delle piccole sale, gli studi cinematografici e pubblicitari, le navi da
crociera e il cinema itinerante scoprono le potenzialità dei
proiettori Microcine e permettono allazienda di crescere. Tra il
1977 e il 1978, con lo sviluppo della TV privata in Europa e nel mondo,
vengono realizzati i primi apparecchi Microcine adatti per il tele -
cinema. Allo stesso tempo vengono progettati nuovi modelli di portatile,
da quelli con lettura ottico-magnetica e doppia banda, a potenze
luminose via via maggiori: 1000, 1.600 e 2000 Watt, fino ai meccanismi
di retromarcia e funzionamento automatico.
Nel 1981, il proiettore
Microcine è posto nella Sala degli Svizzeri, in Vaticano, per la
proiezione del film sulla vita di Giovanni Paolo II, in onore del Papa.
Lazienda, condotta
attualmente da Cristina Righetti, da Andrea Piccinelli, nuovo
responsabile tecnico e di progetto, e dalla famiglia Righetti, ha fino
ad oggi ampliato le sue offerte, in linea col progetto originario:
produrre apparecchi portatili per le proiezioni cinematografiche di
qualità e standard professionale.
Cristina Righetti |
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MICROCINE
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